…Fortuna!
Non può che chiamarsi una botta di Fortuna quella che ci è capitata il 6 gennaio, quando avremmo dovuto realizzare uno spettacolo in Piazza Prefettura, a Catanzaro, ma per il freddo lo stesso spettacolo è stato spostato al Teatro Politeama.
Dove? Nel più bel teatro di Catanzaro…ppè mo’! (Ogni riferimento al Cinema Teatro Comunale è da ritenersi fortemente voluto)
Qual è stato il merito del Teatro Incanto? Farsi trovare pronto a realizzare la stessa commedia “Turuzzu e Luvicia” di Nino Gemelli in un luogo completamente diverso da quello in cui era stata programmata.
Tutti gli attori, i tecnici, le truccatrici, gli allievi che sono venuti a sostenerci sono stati all’altezza della situazione e guardate che non è facile. recitare al Politeama, che conta circa 1000 posti e un palcoscenico di 500 metri quadri è un’esperienza complicata; ogni movimento si perde all’interno di un palco così grande e gli spazi sono cosi dilatati che spesso a farne le spese è il ritmo di rappresentazione.
Invece no. Il pubblico è rimasto in sospeso dall’inizio alla fine, anche perché la commedia è davvero un capolavoro minimalista.
Nino Gemelli si è superato in questa storia natalizia, che narra le vicende di due anziani, Turuzzu e Luvicia appunto, che hanno appena creato la loro società per vendere “gaddhoffi e gugghjuteddhi”. Non semplici caldarroste o castagne bollite: gaddhoffi e gugghjutteddhi per noi catanzaresi sono il profumo del Natale.
I due si devono evidentemente scontrare con i costi della gestione di un’impresa, con i primi acquisti fatti da Mastro Michele, con la burocrazia e le sue licenze, con la diffidenza che spesso parenti e amici hanno nei confronti di iniziative cosi particolari.
All’ennesima lite Luvicia sbotta e decide di andare a ubriacarsi. Qui si capisce che, in effetti, tutta la società non è altro che un tentativo di Turuzzu di salvare il suo grande amico dalla solitudine e dall’alcolismo. Una perla di drammaturgia, incastonata in un atto unico che quest’anno ha allietato il Natale dei catanzaresi su corso Mazzini e poi tutta la platea di un Politeama gremito e desideroso di ascoltare BELLE storie catanzaresi. A patto che siano belle!
Ancora una volta una magnifica esperienza che vogliamo condividere con te.
Se non ha visto la commedia, infatti, nonostante fosse gratuita (investi qualche lira nella tua cultura personale!) ti alleghiamo il link della diretta Facebook e dell’intervista che è stata realizzata pochi secondi dopo la fine della commedia dal buon Antonio Capria, di Catanzaro Informa.
Clicca qui per guardare la diretta Facebook
Intervista
E ricorda che tutto questo è possibile solo perché il Teatro Incanto investe tantissimo nella formazione degli allievi e degli insegnanti. Ecco perché in qualche modo ne esce sempre.
La serata del Politeama mi ha insegnato che la semplicità, quando non si traduce con superficialità, vince sempre perché raggiunge il cuore degli uomini.
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