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“State buoni se potete” – Ultimo spettacolo del Teatro Incanto

 

“State buoni se potete” è un film del 1983 di Luigi Magni, interpretato dal bravissimo Johnny Dorelli, con Renzo Montagnani e Philippe Leroy.

E’ a questo meraviglioso film che ci siamo ispirati per realizzare il nostro ” 2 ore fuori dal mondo!”, spettacolo realizzato insieme a tutti gli allievi del TeatroLab, il corso di teatro che quest’anno abbiamo realizzato al Cinema Teatro Comunale.

E’ la storia di San Filippo Neri, Pippo Bono, come lo chiamavano i ragazzini romani senza madre né padre per i quali lui aveva costruito un mondo magico, fatto di giochi, di canti, di preghiere e soprattutto di affetto sincero.

Tutte queste sono cose non proprio scontate per il periodo in cui è ambientato il film, la seconda metà del Cinquecento della Roma papale.

 

Filippo Neri inventò l’Oratorio, radunando attorno a sé un numero di ragazzini senza distinzione tra maschietti e femminucce e per il suo carattere scanzonato lo chiamarono anche il Santo della gioia o il Giullare di Dio.

San Filippo, in tempi in cui gli insegnamenti migliori si esprimevano attraverso l’autorità e spesso in modo manesco, si rivolgeva ai suoi ragazzini con infinita pazienza e con toni gentili, esortandoli proprio con un dei suoi motti divenuto poi il titolo del film, in un romanesco particolare, essendo lui fiorentino gli diceva

 

State bboni, se potete…

Una meraviglia assoluta è il personaggio di Mastro Iacomo, interpretato da Renzo Montagnani, famoso per le commediole all’italiana ma ritenuto da sempre un grandissimo attore.

Il suo personaggio rappresenta il Diavolo, con un sorriso spesso beffardo e portatore delle tentazioni che cercheranno di far cascare Cirifischio, il prediletto di Don Filippo perché il migliore di tutti noi.

A far da cornice a tutto questo quadro, la colonna sonora di Angelo Branduardi, con la splendida Vanità di vanità, contro la quale vanità don Filippo si è sempre scagliato, rifiutando anche l’onore di diventare Cardinale, pur essendo stato scelto da Papa Sisto.

 

Ho scelto di rappresentare questo spettacolo perché, oggi più che mai, siamo incredibilmente pervasi dalla vanità: vanità negli oggetti, negli acquisti, nelle scelte e spesso non ci si rende conto di quanto ormai la vanità sia diventata una compagna dei nostri giorni, viene non solo accettata ma anche richiesta, compresa.

 

Abbiamo pertanto scelto di rappresentarla nella massima semplicità, tentando di scovare i significati di purezza e di gioia di cui San Filippo è stato un importante simbolo.

 

Lo spettacolo lo rappresentiamo domenica 17 giugno alle 18,30 ma ci sarà un’anteprima per le famiglie degli allievi venerdì 15 giugno alle 20,30.

 

Se sono emozionato? beh, si: è una storia che mi affascina da sempre, in quanto tratta di un argomento che mi sta molto a cuore, il rapporto di un insegnante con i bambini, il tentativo di difenderli da comportamenti ritenuti “normali” all’epoca. E i bambini non sono rappresentati in modo edulcorato, ma sono reali, bambini di strada che dicono le parolacce e che cercano di diventare grandi il più tardi possibile.

 

io ti aspetto. Ci sarà tanto da dire e da divertirsi.

 

Chiama Carmen, come sempre, allo 0961 741241  e prenota il tuo posto nel Centro del centro storico!

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