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Pannofino, Ambra, Leo Gullotta e poi… Storia di un sogno ancora da sognare!

Ricordo perfettamente una scena particolarmente impressionante di circa 15 anni fa: Michele, Stefano, Valentina, Sergio (mio papà) ed io eravamo a Cavita, nel nostro primo magazzino dove costruivamo e conservavamo le scenografie.

Stavamo lavorando alla scenografia di “Giù il cappello!” la nostra prima commedia e, come ci è capitato spesso, eravamo intenti a sognare.

Sognavamo di realizzare un nostro piccolo ma grazioso teatro, un laboratorio in cui ognuno potesse esprimere liberamente le proprie idee, la propria fantasia.

Qual è la cosa impressionante? Te lo dico subito.

Quando all’epoca pensavamo a quante persone avremmo dovuto prevedere, noi pensavamo a una saletta per 40 persone, che per noi era un numero pazzesco…

“Pensa che meraviglia se dovessero venire 40 persone a sera a vedere i nostri spettacoli…”

Abbiamo iniziato a fare Laboratorio teatrale nelle chiese, facevamo esercizi studiando dizione, recitazione, metodo mimico… sapevamo di aver bisogno di studiare tanto e ci impegnavamo giornalmente per crescere sempre di più nel meraviglioso mondo del teatro. 

Da allora è passato davvero un sacco di tempo e la saletta da 40 persone si è trasformata nel Cinema Teatro Comunale, il Centro del centro storico, una sala da 444 posti, uno spettacolo straordinario specie quando puoi vederlo Soldout! … e la cosa capita spesso!

La cosa bella è che il gruppo dei fondatori è rimasto pressoché invariato, con tutte le difficoltà e le cose belle del caso: 15 anni insieme significa tante cose, significa crescere insieme, prendere i problemi degli altri, condividere le gioie ma soprattutto significa cambiare insieme. Si cresce, ognuno a proprio modo e ogni giorno si affrontano sfide importanti.

15 anni fa le compagnie che venivano a trovarci erano perlopiù compagnie amatoriali, come noi, e con molte di loro abbiamo stretto rapporti di collaborazione e di amicizia che durano tuttora.

Ora ti chiederei: quanti rapporti di amicizia hai che durano da 15 anni?

Sono rapporti profondi?

Non è una cosa semplice stringere collaborazioni e amicizie così durature ma noi, grazie al teatro, siamo riusciti in questa impresa con tantissimi gruppi. (tanti gruppi, tantissimi è un parolone!)

Quando abbiamo aperto il primo Teatro Incanto, il teatro di 100 posti a Parco dei Principi, quello con cui è iniziata la nostra avventura pazzesca, credevamo davvero di aver realizzato un sogno; ma ci siamo resi conto pian pianino che forse stavamo ancora sognando, che potevamo fare ancora molto di più. E devo ammettere che la cosa più strana era notare come rispondessero ai nostri inviti tante persone provenienti da altri quartieri della città, il pubblico del quartiere era davvero poco.

 

Le compagnie che vengono a trovarci ultimamente sono le più belle compagnie teatrali, di danza e i gruppi musicali della città, e abbiamo stretto nuove bellissime collaborazioni con Ama Calabria e i Vacantusi, associazioni di Lamezia Terme,  che hanno realizzato una stagione straordinaria insieme a Francesco Pannofino, Ambra Angiolini, Leo Gullotta…  e tanti altri! 

Ed è stata una emozione immensa quando abbiamo potuto stringere la mano a questi grandi artisti, ascoltare la loro esperienza e capire che l’esperienza del Teatro Incanto, che poi è sfociata nel Cinema Teatro Comunale, è qualcosa di incredibile, un piccolo miracolo che anche a livello nazionale trova pochi paragoni.

E’ una meraviglia sapere che con il nostro operato continuo, instancabile,appassionato,  partendo da un sogno di una sala da 40 posti, siamo diventati un centro culturale, un riferimento per tantissime persone e tantissime compagnie.

E oggi il nostro TeatroLAB, la scuola di teatro che era partita solo da noi 7, i primi soci, comprende oltre 50 allievi tra bambini e adulti, e io credo che questa sia la cosa più bella che potessimo fare, trasmettere a persone di tutte le età la nostra passione per il Teatro.

Se vuoi saperne di più sul nostro TeatroLAB clicca qui. 

Sappiamo quindi che stiamo ancora sognando, che dobbiamo fare ancora tante cose e che… il sogno continua, anche con Lorella Cuccarini!

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