Ce l’hanno detto in tanti e magari tra questi tanti c’eri anche tu.
C’era tanta preoccupazione che a Catanzaro non ci fosse nulla da fare. Che le feste potessero trascorrere in modo anonimo, senza tanti eventi ma soprattutto senza troppe emozioni.
Ti immaginavi già a tavola a giocare a stoppa con i tuoi parenti, con tuo zio che chiamano “Mister Azzard” (rigorosamente senza H) perché aveva osato puntare 50 centesimi con un 31 a bastoni…
Oppure temevi le serate di tombola, con il solito cugino di secondo grado che al primo numero chiama “ambo”, ormai da 25 anni…
Allora ti dico una cosa: non ti puoi pre-occupare!
Innanzi tutto perché o ti occupi di una cosa, ci pensi e la affronti oppure è del tutto inutile!
Secondariamente perché tutte le sere al Comunale abbiamo trascorso un dicembre eccezionale, fatto di musica, di danza, di solidarietà, di cinema per bambini e di tanto tanto teatro.
Ieri sera c’è stata un’emozione immensa, Il grande gospel del Tennessee State al Teatro Comunale di Catanzaro, è stata una cosa davvero incredibile e, onestamente, non avrei mai pensato di accogliere sul nostro palcoscenico, artisti di così grande valore.
Ma anche Leo Gullotta, Ambra Angiolini, le stagioni delle nostre compagnie locali, sono stati tutti appuntamenti che hanno contribuito a svegliare il pubblico da un torpore che aveva colpito soprattutto il centro storico.
oggi, ammettilo, non è più cosi: il centro è vivo, Catanzaro è viva.
Non sto dicendo che va tutto bene, che siamo a posto così.
Dico che, insieme a tutte le associazioni che si stanno dando da fare, agli enti pubblici e ai privati, stiamo ponendo le basi per vivere diversamente la cultura , l’intrattenimento e lo spettacolo, cose che potrebbero far vivere diversamente tutta la nostra città.
Oggi puoi uscire di casa e andare sul Corso, sapendo che ci sono mille cose che puoi fare e vedere. |