Per vivere bene, essere felici e sereni basterebbero piccoli accorgimenti che, incredibile ma vero, pare possano essere utilizzati da chi fa teatro.
Moltissime persone, quando parlano di teatro, tirano fuori i motivi che li spingono a NON esercitare la pratica teatrale o, addirittura, a non andare a teatro. Secondo queste persone il teatro fa schifo e continuano a ripetere 7 frasi tipiche
- È noioso
- Non sono portato
- Non è una cosa che mi interessa
- Non posso applicarlo nella vita di tutti i giorni
- Non mi è utile per la mia attività lavorativa
- Mi vergogno/Non ho abbastanza autostima
- Non sono abbastanza colto (intelligente)
E adesso affrontiamo uno per uno questi punti cercando di superare questi pregiudizi.
Oggi parliamo del secondo punto: non sono portato!
Non sono portato
È la frase che tutti gli allievi, ripeto, tutti gli allievi mi dicono quando si avvicinano al mondo del teatro. Non c’è una persona che si senta pronto o preparato ad affrontare il palcoscenico e soprattutto ad affrontare il pubblico, croce e delizia di ogni attore.
Ed è un gran bene, perché quando qualcuno, invece, dice di essere da sempre predisposto a fare teatro, di solito porta con sé una serie di leggende che fanno un gran male alla recitazione naturale. Si recita in modo affettato, costruito, falso e noi con il nostro metodo cerchiamo esattamente il contrario.
Dobbiamo spogliarci di tutte le nostre convinzioni e convenzioni, i nostri “dogmi”, le nostre credenze e abbandonarci alle emozioni che vengono fuori dall’interno e solo allora potremo capire se il teatro ci è utile o no, se ci appassiona o meno.
“Mi sento in panico”
Questo mi dicono la prima volta che sentiamo il profumo delle tavole del palcoscenico. Perché c’ è sempre una importantissima preparazione al palcoscenico. Non è possibile pensare che si vada sul palcoscenico così, tanto per fare, cercando di essere spontanei e di fare quello che ci viene.
Quindi il TeatroLab, la scuola di teatro, rappresenta un momento importantissimo, rappresenta “Il Prima”, il percorso che serve anche a farci star bene sulla scena, ma soprattutto ci aiuta a staccare la spina dalla vita di tutti i giorni.
Quando, dopo una giornata a correre, a lavorare, ad inseguire qualcosa di cui davvero ci sfugge l’utilità, ci ritroviamo all’interno di un laboratorio teatrale che abbia un metodo e degli obiettivi, ci sentiremo di vivere “ 2 ore fuori dal mondo”!
Saremo finalmente lontani dallo stress e dalle notifiche, dalla pazza corsa al raggiungimento dei risultati, dalle telefonate dei call center e soprattutto dalla solitudine.
Il percorso teatrale è un vero e proprio cammino all’interno di noi stessi, accompagnati da un assistente e da un gruppo di persone come te, possibilmente con le tue stesse competenze ma che possono avere attitudini diverse e sarà proprio la conoscenza di realtà diverse dalla tua, ma comunque affini, a farti capire che non c’è nessuna necessità ad essere portati, l’importante è lanciarsi e lasciarsi andare, il resto verrà da sé, in una passeggiata che è molto più importante della meta stessa.
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