Il Teatro è il metodo più naturale per NON invecchiare, dentro e fuori!
SE PENSI CHE UNA SCUOLA DI TEATRO NON TI SERVA A NIENTE, QUESTO MESSAGGIO E’ PER TE!
Molte persone pensano che si frequenti una scuola di teatro per imparare a recitare, per fare teatro, per imparare il mestiere dell’attore. Nein! Non è così!
Molto prima di salire sul palcoscenico, bisogna affrontare diversi step che ti porteranno a superare i limiti e le barriere posti dal tuo più grande nemico: te stesso.
Sei tu che sei limitato negli anni, sei tu che hai mangiato troppo, sei tu che ti fai problemi a parlare in pubblico, sei tu che corri senza avere una meta da raggiungere.
Tutto questo si affronta, si supera e si vince attraverso la pratica teatrale, attraverso gli esercizi e i giochi e, soprattutto, attraverso la forza del gruppo che si crea in un laboratorio teatrale ben coordinato.
Se riesci a vedere te stesso, in questo momento, dall’esterno, se riesci a immaginarti mentre leggi questo articolo, estraniandoti e guardandoti dall’alto, stai esercitando la tua capacità di pensiero.
È una caratteristica che abbiamo tutti noi umani, ma spesso il pensiero diventa un blocco mentale, un qualcosa che non ci consente più di giocare liberamente.
Ecco che, durante gli incontri del TeatroLab (Si, a Catanzaro!), attraverso dei giochi, degli esercizi, l’ironia che contraddistingue sempre il rapporto tra allievo e istruttore, il pensiero diventa un trampolino su cui fare leva per raggiungere la caratteristica più importante dell’Attore: l’emozione. Si vivono 2 ore fuori dal mondo!
Non te ne puoi rendere conto dall’interno ma, quando sei al centro dell’attenzione, la prima cosa che farai sarà proteggerti, entreranno in gioco diverse leve emotive e comincerai a pensare a cosa fare per essere il meno ridicolo possibile.
Bene, allora sappilo subito, non c’è soluzione: nel momento in cui giochiamo contro noi stessi noi Attori siamo tutti ridicoli, abbiamo bisogno di esserlo.
Ed è inutile costruirsi alibi, inventare la qualunque, arrampicarsi sugli specchi. L’attore è nudo per antonomasia, ecco perché riesce a vestire i panni di tutti i suoi personaggi.
Ma più siamo ridicoli più stiamo facendo bene il nostro compito, perché non stiamo pensando, non ci stiamo ponendo limiti, semplicemente stiamo vivendo.
E più vivi, senza pensare a quello che stai facendo, più quelle… 2 ore fuori dal mondo passeranno cariche di energia e di emozioni che nemmeno sapevi di avere.
Non pensare a cosa faresti se fossi… (invidioso, geloso, ubriaco, assassino).
Fallo, e basta!
Attraverso quello che imparerai in una scuola di teatro (non una qualsiasi, ma al TeatroLab) conoscerai meglio te stesso e gli altri, attraverso un metodo così naturale che ti sembrerà di giocare.
In tutte le lingue del mondo, infatti, recitare si traduce con il termine “giocare”, To Play in inglese, jouer in francese, e questo perché il gioco, così come lo intendono i bambini, è l’essenza stessa della recitazione.
Quante volte hai sentito un bambino che dice: “facciamo che io ero…” e comincia a interpretare UN RUOLO, con delle regole, con delle caratteristiche ben precise, dimostrando delle naturali capacità interpretative e di immedesimazione che poi si perdono andando avanti negli anni, crescendo. Già, perché crescere è brutto e lo sai anche tu.
Devi faticare, sudare, fingere, mentre a teatro tutto questo (che succede abitualmente) viene vista come la cosa più bella del mondo. Fingere sul palcoscenico, sudare e faticare sono alcune tra le caratteristiche della recitazione, così come del gioco, e tu, come la maggior parte dei grandi,
devi imparare a tornare bambino. E vivere 2 ore fuori dal mondo!
Come? Attraverso il
metodo TeatroLab
che consiste nell’insegnamento circolare di alcune tecniche, di alcuni esercizi che ti aiuteranno a concentrarti, ad estraniarti da tutte quelle dinamiche che, oggi, non ti consentono di essere davvero te stesso e non ti aiutano a gestire le situazioni come vorresti.
Devi sapere però che la didattica teatrale, che si ripercuote direttamente nella vita di ognuno di noi, non può e non deve essere improvvisata.
Se io imparo a respirare (non pensare di saperlo già fare, anzi non pensare e basta), imparo a farlo sul palcoscenico ma imparo a farlo per la mia vita, influenzando positivamente anche la vita degli altri. Stessa cosa se imparo ad articolare e a parlare in modo comprensibile, senza correre e senza “mangiarmi le finali” come la maggior parte di noi. Quante volte ti capita di registrare un messaggio vocale su Whatsapp e riascoltarti dicendo “la mia voce fa schifo”?
Ecco, se ti iscrivi il prossimo anno ai corsi del TeatroLab puoi verificare se quello che sto dicendo è vero o sono solo sciocchezze.
E se sono sciocchezze io ti restituisco tutto quello che metti in gioco.
Considera che i provini sono all’inizio di settembre (quest’anno il corso sarà a numero chiuso).
A te basta portare un testo, in lingua italiana, di almeno 50 parole: puoi anche portare un intero monologo, una poesia, un dialogo completo, l’importante è che sia almeno di 50 parole.
Sarà un percorso completo per chi si approccia a questo mondo con lo spirito di imparare, di mettersi in gioco, da amatore della materia o da totale inesperto, da professionista del Teatro o per chi, come detto, vuole trascorrere 2 ore fuori dal mondo!
Quindi, scrivi a info@associazioneincanto.it e dimmi che ti vuoi iscrivere, oppure vai su Facebook alla pagina TeatroIncanto eXperience e manda un messaggio privato all’amministratore. Questi saranno gli unici due canali in cui sarà accettata la promozione e poi… trova il tuo brano per settembre. Non vediamo l’ora di svelarti tutti i segreti del nuovo metodo TeatroLab, 2 ore fuori dal mondo!