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2 commedie in 3 giorni: Bongiornu e aguri e Viva Catanzaro!

Usa la tradizione come fosse un trampolino, per saltare sempre un pò più in alto… 

E noi del Teatro Incanto questo trampolino lo abbiamo sfruttato appieno, mettendo in scena praticamente tutte le commedie del padre del teatro catanzarese, Nino Gemelli. 

E stavolta abbiamo realizzato due spettacoli diversi in appena 3 giorni! 

Due commedie in 3 giorni: di certo non è una cosa semplicissima se riesci in qualche modo a immaginare quanto lavoro ci sia dietro la realizzazione di uno spettacolo, ma dopo tanto tempo in cui siamo stati fermi stiamo provando ogni giorno (Non lo dico per dire, proprio ogni giorno!) per riportare sulle tavole del palcoscenico una delle opere più famose di Nino Gemelli, “Bongiornu e aguri”.
 
Di cosa parla la commedia? E’ presto detto: tante volte la nostra vita prende delle pieghe che non ci aspettiamo, racconta strani eventi nella sua normalità e si trasforma in un modo che non ci saremmo mai aspettati.
 
Tutto questo alla famiglia Turrà non succede: la loro è un’esistenza normale, quasi banale, ed è proprio per questo che assume un rilievo particolare il Cancelliere Alfonsi, che con le sue incursioni inopportune rende più piacevole la vita dei due coniugi. Ma proprio nella normalità più assoluta, avviene l’inaspettato…
 
Martedì 14 luglio alle ore 21,00 in Piazza Prefettura per Catanzaro Facciamo Centro!
 
 
 
 
 
 

Contemporaneamente stiamo preparando un’altra commedia, che si intitola “Viva Catanzaro” e racconta le straordinarie origini della nostra città, tra ili serio e il faceto.

 
Tutto nacque da un cartello che mi fece sorridere, c’era scritto “Da qui Ulisse partì per Itaca” e allora cominciai a immaginare come dovesse essere la vita dell’intelligentissimo Ulisse sulle coste calabresi, ne ho immaginato la parlata, l’abbigliamento, le amicizie… 
 
E ancora ho voluto raccontare della fondazione della città ad opera di Cattaro e Zaro (Che poi era più importante Zaro o Cattaro?) e soprattutto, la creazione del nostro piatto tipico, il morzello. 
 
Avevo letto da qualche parte della leggenda di Donna Chicchina, una donna che, la sera della vigilia di Natale, non aveva nulla da preparare per il suo figliolo. 
 
Allora prese tutte le interiora degli animali che si trovavano al macello dei baroni e le trasformò in un piatto magnifico, il morzello, aiutate da un angeli che durante la notte aggiunse salsa di pomodoro e l’immancabile peperoncino. 
 
Non sapevo, però, che questa storia meravigliosa fosse stata in realtà raccontata dal più grande poeta della nostra terra, Achille Curcio, e ringrazio Milly Curcio per aver colmato questa mia lacuna. 
 
E’ una commedia alla quale siamo davvero molto legati anche perché tutto il secondo atto è dedicato all’artista per eccellenza di Catanzaro, Saverio Rotundo, in arte U Ciaciu, un artista che creava le proprie opere raccogliendo quello che per gli altri non aveva più senso: come donna Chicchina, quindi, anche u Ciaciu raccoglieva ciò che gli altri buttavano per creare dei capolavori! 
 
Questa sarà la prima volta della commedia Viva Catanzaro senza U Ciaciu e abbiamo deciso di rivolgere un particolare omaggio alla figura del grande artista. L’ultima volta, circa 3 anni fa, in sala c’era anche lui. 
 
Qui c’è anche un breve video che racconta di quella straordinaria serata al Comunale, il Centro del centro storico! 
 
Siamo certi che adesso, sarà insieme a noi in Piazza Prefettura e ci guarderà sorridente.
Giovedì 16 luglio alle ore 21,00 in Piazza Prefettura per Catanzaro facciamo Centro!

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