Ho iniziato a fare teatro per vincere la mia proverbiale timidezza all’età di undici anni, e poi … non ho più smesso.
Mi sono messa alla prova, per vivere attraverso i vari personaggi recitando in pubblico e sapendo di mentire e cercando di essere convincente nel farlo, perché gestire la propria voce, il proprio corpo esprimendo quello che il personaggio è in scena e cercare di farlo tuo non è facile. È roba non da poco!
Alla fine di ogni lavoro senti di appartenere al tuo personaggio e agisci di conseguenza come se tu fossi veramente quello che non sei nella vita, ma nello stesso tempo metti a disposizione del pubblico la tua vulnerabilità e il tuo essere che poi praticamente rispecchia la tua anima.
Nel TeatroLab ho trovato spazio per crescere, argomenti nuovi, emozioni diverse e casa.