Quando a Settembre ci siamo conosciuti ho provato a spiegare i motivi per cui desiderassi frequentare un laboratorio teatrale.
Quella stessa sera, dopo aver lasciato il Comunale, mi sono chiesta: avranno capito il perché fossi lì? Mi sarò espressa bene? Il mio “messaggio” sarà arrivato?
Ecco! Le risposte sul perché mi trovi in mezzo a voi, in parte, si trovano nelle mie domande, nei miei dubbi.
L’insicurezza, la timidezza e la tendenza ad essere un po’ remissiva, per me, hanno sempre rappresentato un limite.
La poca autostima: il mio più grande nemico!
E poi c’è un’altra parte di me, solare…(a volte comica), che ama stare in mezzo agli altri ed ascoltare.
Ho pensato che mettermi in gioco scegliendo un percorso artistico, quale quello teatrale potesse aiutarmi a conoscermi meglio, rendermi più consapevole dei miei limiti e delle mie potenzialità.
Ammetto che in alcuni momenti TeatroLab è tutto fuorché facile. In molte situazioni sono stata attraversata da tantissime sensazioni,alcune di queste anche poco positive, il disagio, il timore di apparire ridicola.
Per natura in queste situazioni tendo ad essere come la lumaca, che appena avverte il pericolo si chiude nel guscio… …e le emozioni implodono!
Dopo alcuni mesi ancora rifletto sulle lacrime venute fuori dopo un esercizio con Matteo Belli.
In sintesi, carissimo Francesco, questo percorso sta rappresentando una crescita interiore. Sto provando ad esser meno lumaca.
Vorrei imparare ad essere assertiva, lavorando molto anche sulle mie capacità comunicative…
…E sperare che, col tempo, il teatro possa diventare un mio canale di espressione.
Grazie per quello che fate.